Amo scrivere per ragazzi. A loro ho dedicato gran parte della mia produzione letteraria sia come romanzi sia come divulgazione scientifica.
lunedì 23 dicembre 2013
mercoledì 4 dicembre 2013
Concorso su incipit di Dino Ticli e Andrea Vitali - 2014
Dal
10 gennaio al 4 febbraio 2014 LetteLariaMente propone due concorsi di
scrittura.
Uno, rivolto alle Scuole Secondarie di Primo grado della provincia di Lecco su Incipit
di Dino Ticli; l'altro, indicato per le Scuole Secondarie di Secondo
grado e giovani fino a 25 anni della provincia di Lecco su Incipit di Andrea Vitali.
Ai
ragazzi sarà chiesto di elaborare un racconto a partire da un esordio
presentato dagli autori. I vincitori saranno premiati con buoni libro
spendibili in occasione della manifestazione Piccoli Editori in Fiera al Palasole di Bellano,
il 3 maggio 2014.
I racconti migliori saranno, inoltre, pubblicati in
un'antologia.
sabato 30 novembre 2013
Tramonto vulcanico - Grignetta
venerdì 6 settembre 2013
Il ragno Gianni
Per buona parte dell'estate, ci ha tenuto compagnia in montagna un ragno (un comunissimo Araneus diadematus) che ha tessuto la sua tela tra i gerani e il davanzale. Non può certo definirsi una "bellezza", tuttavia ha fatto solo il suo mestiere di implacabile divoratore di insetti volanti diventando sempre più grasso e grosso; quindi lo abbiamo lasciato in pace. Ovviamente, l'unico modo per renderlo più accettabile è stato quello di dargli un nome: ecco allora Gianni in una posa "terrificante", mentre si accinge a scendere sul tetto della casa dei nostri vicini: una banale questione di prospettiva che ha trasformato l'immagine in una scena horror.
mercoledì 5 giugno 2013
Nicola Savino a Lecco presenta il suo libro "Lacrime di fragola"
Il
libro di Nicola Savino, "Lacrime di fragola", per bambini dai quattro ai sette anni, tratta
il tema del bullismo in modo simpatico e divertente, grazie anche alle
illustrazioni di Marta Monelli.
Da me intervistato, Nicola ha mostrato anche in questa occasione molta disponibilità, simpatia e vena ironica. Il ricavato delle vendite verrà devoluto all'associazione AIRETT che raccoglie fondi per la ricerca sulla sindrome di Rett.
Da me intervistato, Nicola ha mostrato anche in questa occasione molta disponibilità, simpatia e vena ironica. Il ricavato delle vendite verrà devoluto all'associazione AIRETT che raccoglie fondi per la ricerca sulla sindrome di Rett.
martedì 4 giugno 2013
Finalista al Premio Legambiente 2013
I DINOSAURI SAPEVANO CANTARE?
Dino Ticli
Ill.ni di Laura Martinuzzi.
Perugia: Edizioni Corsare.
Ci hanno lasciato soltanto un gran mucchio di ossa e poco altro, intorno alle quali lasciarci armeggiare alla meglio per scoprire quante più cose possibili sul loro conto, qualcuna buona e possibile, qualcun'altra meno probabile o addirittura una sonora fesseria. Geologo e insegnante, Dino Ticli è uno dei pochi divulgatori italiani in grado di attivare un bel numero di curiosità sui grandi temi della geologia, e questo libro sui dinosauri percorre, con un linguaggio di semplice complessità, molte domande che ci facciamo su questi grandi e affascinanti abitanti della Terra. Proprio attraverso le domande presenti nel libro, mai in forma retorica ma che effettivamente costituiscono molte delle domande che gli scienziati si fanno, l’autore introduce tematiche sulle quali la ricerca sta lavorando, percorrendo anche i dubbi che possono nascondersi dietro risposte facili e sbrigative. E’ quindi un libro che non solo parla di dinosauri, ma aiuta molto a presentare un vero e proprio metodo scientifico di indagine paleontologica.
(7/1/2013 Legambiente)
Dino Ticli
Ill.ni di Laura Martinuzzi.
Perugia: Edizioni Corsare.
Ci hanno lasciato soltanto un gran mucchio di ossa e poco altro, intorno alle quali lasciarci armeggiare alla meglio per scoprire quante più cose possibili sul loro conto, qualcuna buona e possibile, qualcun'altra meno probabile o addirittura una sonora fesseria. Geologo e insegnante, Dino Ticli è uno dei pochi divulgatori italiani in grado di attivare un bel numero di curiosità sui grandi temi della geologia, e questo libro sui dinosauri percorre, con un linguaggio di semplice complessità, molte domande che ci facciamo su questi grandi e affascinanti abitanti della Terra. Proprio attraverso le domande presenti nel libro, mai in forma retorica ma che effettivamente costituiscono molte delle domande che gli scienziati si fanno, l’autore introduce tematiche sulle quali la ricerca sta lavorando, percorrendo anche i dubbi che possono nascondersi dietro risposte facili e sbrigative. E’ quindi un libro che non solo parla di dinosauri, ma aiuta molto a presentare un vero e proprio metodo scientifico di indagine paleontologica.
(7/1/2013 Legambiente)
giovedì 30 maggio 2013
giovedì 16 maggio 2013
Ecco perché senza Biancaneve i bambini parlano più tardi
Il rapporto del ministero dell'istruzione britannico che fa il punto sul grado di alfabetizzazione nel paese. I problemi si accentuano nelle famiglie più povere (2009)
a cura di ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - C'era una volta. Ma adesso non c'è più. O,
come minimo, c'è sempre di meno. I genitori hanno abbandonato o diminuito una
vecchia abitudine: leggere o raccontare una favola ai figli per farli
addormentare. E il risultato è che i bambini imparano a parlare sempre più
tardi.
Così sostiene un rapporto del ministero dell'istruzione britannico che fotografa l'alfabetizzazione nel Regno Unito: il fenomeno che balza agli occhi dallo studio è infatti quello, in parte già noto, degli adulti che hanno sempre meno tempo per occuparsi della prole. Da un lato, i genitori sono sempre più affaticati; dall'altro, nuove tecnologie distraggono gli uni e gli altri, che si tratti di internet, social network come Facebook, telefonini, videogiochi.
Risultato: il numero delle parole che i grandi scambiano con i piccini è in calo costante. Meno fiabe, meno dialogo, uguale apprendimento più lento: all'asilo e perfino alle elementari, in Gran Bretagna, entrano bambini di 5-6 anni con una capacità di comunicazione che sarebbe lecito aspettarsi da un bambino di un anno e mezzo, che ha appena imparato a camminare.
Insomma, un disastro: perché quei bambini impareranno lo stesso a parlare, ma varie ricerche dimostrano che spesso chi ha problemi di linguaggio nell'infanzia può sviluppare, crescendo, difficoltà e disabilità mentali di vario grado. Per questo il governo britannico lancia l'allarme. "Il numero dei bambini che cominciano le scuole elementari senza sapere neanche formare una frase rudimentale è in crescita", afferma il rapporto, preparato da Jean Gross, responsabile della comunicazione per il ministero dell'Istruzione, e anticipato ieri dal Times di Londra.
Così sostiene un rapporto del ministero dell'istruzione britannico che fotografa l'alfabetizzazione nel Regno Unito: il fenomeno che balza agli occhi dallo studio è infatti quello, in parte già noto, degli adulti che hanno sempre meno tempo per occuparsi della prole. Da un lato, i genitori sono sempre più affaticati; dall'altro, nuove tecnologie distraggono gli uni e gli altri, che si tratti di internet, social network come Facebook, telefonini, videogiochi.
Risultato: il numero delle parole che i grandi scambiano con i piccini è in calo costante. Meno fiabe, meno dialogo, uguale apprendimento più lento: all'asilo e perfino alle elementari, in Gran Bretagna, entrano bambini di 5-6 anni con una capacità di comunicazione che sarebbe lecito aspettarsi da un bambino di un anno e mezzo, che ha appena imparato a camminare.
Insomma, un disastro: perché quei bambini impareranno lo stesso a parlare, ma varie ricerche dimostrano che spesso chi ha problemi di linguaggio nell'infanzia può sviluppare, crescendo, difficoltà e disabilità mentali di vario grado. Per questo il governo britannico lancia l'allarme. "Il numero dei bambini che cominciano le scuole elementari senza sapere neanche formare una frase rudimentale è in crescita", afferma il rapporto, preparato da Jean Gross, responsabile della comunicazione per il ministero dell'Istruzione, e anticipato ieri dal Times di Londra.
Le più recenti statistiche governative indicano che il 18 per cento dei bambini di 5 anni nelle scuole del regno, ovvero più di 100 mila bambini, non sono al livello di alfabetizzazione previsto per la loro età. Il problema non riguarda soltanto i figli degli immigrati, per i quali sarebbe più comprensibile un ritardo nell'apprendimento dell'inglese, ma anche per quelli britannici.
Il ritardo è più spiccato nei bambini poveri che, secondo la ricerca della dottoressa Gross, ascoltano "soltanto 600 parole all'ora" in famiglia, in confronto alle 2 mila parole l'ora che sono la media per le classi benestanti. Inoltre i bambini che crescono in famiglie povere o disagiate ricevono soltanto un elogio per ogni due rimproveri, mentre nelle case benestanti il rapporto è rovesciato e questo rallenterebbe l'alfabetizzazione.
"Gli adulti sono sempre più impegnati e hanno meno tempo da dedicare ai figli", dice l'autrice del rapporto. "E per le prossime generazioni sarà peggio, perché un bambino a cui nessuno leggeva le favole non le leggerà di certo ai propri figli".
lunedì 13 maggio 2013
Ecco i vincitori del concorso Incipit 2013
Un'edizione ben riuscita che ha visto, per le scuole medie, una partecipazione di oltre 140 ragazzi del territorio di Lecco.
Il tema di quest'anno è stato la legalità. La partecipazione numerosa e gli elaborati hanno mostrato chiaramente che per i nostri giovani la legalità è "ancora" un valore da salvaguardare. Forse c'è ancora speranza...
Il tema di quest'anno è stato la legalità. La partecipazione numerosa e gli elaborati hanno mostrato chiaramente che per i nostri giovani la legalità è "ancora" un valore da salvaguardare. Forse c'è ancora speranza...
martedì 7 maggio 2013
sabato 4 maggio 2013
venerdì 12 aprile 2013
Una casa senza libri...
Una
casa senza libreria è una casa senza dignità, ha qualcosa della
locanda, è come una città senza librai, un villaggio senza scuole, una
lettera senza ortografia.
(Edmondo De Amicis)
(Edmondo De Amicis)
martedì 26 marzo 2013
La leggenda della Grigna a Palazzo Falck
Domenica 24 marzo. Missione compiuta: la Leggenda della Grigna è stato presentato a Palazzo Falck. Un in bocca al lupo alla nuova casa editrice Teka che inaugura con questo libro la sua nascita.
Queste le parole del testo dei ragazzi di Crossing, da loro musicate e liberamente ispirate al testo della canto "La leggenda della Grigna".
BELLA E SENZA AMORE
(controcanto rap a "La leggenda della Grigna" proposto dai ragazzi di Crossing)
Due parole alla guerriera senza amore
che sta su sulla montagna
non mi parla e non mi vuole.
Ho cercato di capirti, ma non riesco fino in fondo.
Sei confine sei frontiera, irraggiungibile mondo.
La bellezza è il tuo mistero, il tuo sorriso è un cimitero.
La tua faccia è una parete che non riesco a scalar.
Ho sconfitto cavalieri, conquistato regni interi,
la mia spada ha combattuto, battaglie, crudeli.
Sulla porta ti ho chiamata, ti sei negata,
sono salito, mi hai rigettato, volevo parlare,
volevo donare il mio cuore con tutto l'ardore.
“Non fate passare - la freccia scoccare”.
E per un momento sono stato il tuo amore.
Una regina barricata in un castello
infintamente bello ma alla fine, c'è solo quello.
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi davvero vuoi?
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi davvero vuoi?
Alti grattacieli ricoperti di cristallo
sono torri inespugnabili, invivibili quartieri.
Non mi vedi, non mi parli, non ti accorgi di me,
ti vedo tutti i giorni sulla porta di una casa che non c'è.
Vicini di casa, vicini di chiesa, vicini di strada, vicini di banco,
siamo vicini, ma quanto, quanto, quanto?
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi, davvero vuoi?
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi, davvero vuoi?
Un canto alpino trasformato magicamente in musica e danza rap: commistione perfettamente riuscita. |
BELLA E SENZA AMORE
(controcanto rap a "La leggenda della Grigna" proposto dai ragazzi di Crossing)
Due parole alla guerriera senza amore
che sta su sulla montagna
non mi parla e non mi vuole.
Ho cercato di capirti, ma non riesco fino in fondo.
Sei confine sei frontiera, irraggiungibile mondo.
La bellezza è il tuo mistero, il tuo sorriso è un cimitero.
La tua faccia è una parete che non riesco a scalar.
Ho sconfitto cavalieri, conquistato regni interi,
la mia spada ha combattuto, battaglie, crudeli.
Sulla porta ti ho chiamata, ti sei negata,
sono salito, mi hai rigettato, volevo parlare,
volevo donare il mio cuore con tutto l'ardore.
“Non fate passare - la freccia scoccare”.
E per un momento sono stato il tuo amore.
Una regina barricata in un castello
infintamente bello ma alla fine, c'è solo quello.
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi davvero vuoi?
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi davvero vuoi?
Alti grattacieli ricoperti di cristallo
sono torri inespugnabili, invivibili quartieri.
Non mi vedi, non mi parli, non ti accorgi di me,
ti vedo tutti i giorni sulla porta di una casa che non c'è.
Vicini di casa, vicini di chiesa, vicini di strada, vicini di banco,
siamo vicini, ma quanto, quanto, quanto?
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi, davvero vuoi?
Davvero vuoi una città bella e senza amore?
Davvero vuoi una casa bella e senza amore?
Davvero vuoi una vita bella e senza amore?
Davvero vuoi, davvero vuoi?
venerdì 22 marzo 2013
A spasso tra leggenda e scienza
Più di cinquecento bambini di scuola primaria e delle medie hanno partecipato ai due incontri di presentazione del libro "La leggenda della Grigna", a spasso tra leggenda e scienza. Sono stati accompagnati in orario mattutino dai loro rispettivi insegnanti, ma il loro interesse è stato reale e vivace la partecipazione, segnale certo che è possibile parlare di cose scientifiche anche divertendo e stimolando la curiosità dei bambini.
lunedì 18 marzo 2013
Fossili e dinosauri
Dino Ticli; ill. di F. Magnasciutti
Lapis, 2007, 175 p.
(Ah saperlo!)
Fossili e dinosauri è un libro che narra dell’evoluzionismo e delle tanto bistrattate teorie di Darwin in questi tempi di velato “oscurantismo”.
L’autore, Dino Ticli, è un insegnante di scienze, e da bravo professore è abituato a farsi capire dai ragazzi. Sceglie perciò, anche come autore, l’approccio interlocutorio, il dialogo, il contradditorio che scaturiscono da (finte) interviste. Ed ecco svelarci l’arcano di elefanti di appena 90 centimetri, che vivevano nell’area del Mediterraneo, frutto non di una magia ma del tempo e della selezione naturale, capaci di “trasformare un gigante in un nano” ma anche di agire all’opposto trasformando dei nani in giganti. È ciò che capitò nelle isole mediterranee, in ambienti cioè più protetti, isolati e abbondanti di cibo, ad alcune specie di roditori come il ghiro leithia melitensis cresciuto in modo davvero abnorme come ci svela lo studio dei fossili.
Nel libro di Ticli, Omero, le truppe romane, i miti e i riti magici, la geografia, le finte credenze di oggi compongono – come in un puzzle in cui ogni pezzo serve a completare il tutto – il quadro in cui i fenomeni scientifici hanno luogo e trovano una spiegazione.
Che ruolo ha avuto la realtà del tempo nel far nascere i miti greci legati alla lotta tra i Giganti? Molto probabilmente non tutto era fantasia se si pensa alle ossa ritrovate di pachidermi, rinoceronti, ippopotami così imponenti, rispetto alla struttura dell’uomo, da giustificare la creazione di un mito legato ai giganti.
Ci sono poi i fossili leggendari dei dinosauri. Ci sono le leggende legate all’unicorno che riassumono, forse, racconti di animali simili vissuti realmente, probabilmente in Cina.
Ma la leggenda, il mito, la superstizione non appartengono solo al passato. Anche oggi ricorriamo al fantastico quando non riusciamo a spiegare il nuovo o l’apparentemente indecifrabile; ed ecco fiorire le leggende sul mostro di Lochness o su strani disegni giganti, rintracciati in Perù e comprensibili solo con una visione aerea, spiegati con l’atterraggio degli Ufo.
Fossili e dinosauri, un istruttivo viaggio in compagnia di un paleontolgo, è edito da Lapis nella collana Ah saperlo, vincitrice del premio Andersen.
Vichi De Marchi
(da LiBeR 77)
venerdì 8 marzo 2013
Presentazione del volume “La leggenda della Grigna. Al tempo di Bertwalt e Ageltrude”
Domenica 24 marzo ore 10.45
Sala Conferenze Palazzo del Commercio
piazza Garibaldi, 4 - Lecco
Presentazione del volume “La leggenda della Grigna. Al tempo di Bertwalt e Ageltrude” [Teka Edizioni]
In occasione della quarta giornata nazionale per la “Promozione della Lettura”, Teka Edizioni è lieta di invitare tutti all’evento conclusivo della quarta edizione di “Leggermente”
Programma:
• Introduzione del Coro Alpino Lecchese con colpo di coda a ritmo di rap dei ragazzi di Crossing.
• Interventi degli autori: Dino Ticli, Monica Papini e Giorgio Spreafico.
• Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni.
Sala Conferenze Palazzo del Commercio
piazza Garibaldi, 4 - Lecco
Presentazione del volume “La leggenda della Grigna. Al tempo di Bertwalt e Ageltrude” [Teka Edizioni]
In occasione della quarta giornata nazionale per la “Promozione della Lettura”, Teka Edizioni è lieta di invitare tutti all’evento conclusivo della quarta edizione di “Leggermente”
Programma:
• Introduzione del Coro Alpino Lecchese con colpo di coda a ritmo di rap dei ragazzi di Crossing.
• Interventi degli autori: Dino Ticli, Monica Papini e Giorgio Spreafico.
• Saluti dei rappresentanti delle Istituzioni.
Nasce una nuova collana di libri per ragazzi e adulti
Lo Stoppani, la cui vita si svolse soprattutto nella seconda metà dell’Ottocento, era un noto geologo e paleontologo che dedicò alle sue amate montagne alcune voluminose monografie.
Viaggiò a lungo anche per l’intera Penisola e all’estero per saziare la sua fame di curiosità scientifica e naturalistica. Al rientro amava raccontare ai conoscenti e ai numerosi nipoti le sue avventure. Nacque in questo modo il suo libro più conosciuto: “Il Bel Paese”, nel quale, con l’espediente della narrazione serale fatta ai suoi piccoli nipoti, si cimentò in quella che viene considerata la prima narrazione di divulgazione scientifico-naturalistica a larga diffusione pubblicata in Italia.
Il suo amore per la natura e per il suo Paese – l’Italia, alla formazione della quale partecipò con le Cinque Giornate di Milano, e il territorio lecchese in particolare – emerge vivace e sempre fresco dalle sue parole.
Libro un tempo molto conosciuto e testo di lettura nelle scuole, “Il Bel Paese” è stato via via dimenticato, così come in parte l’autore stesso.
Questa collana, di cui la “Leggenda della Grigna” costituisce il primo volume, vuole non solo richiamare alla memoria, almeno dei lecchesi, la figura di Antonio Stoppani, ma soprattutto vuole invitare a mettersi proprio “sulle orme dell’abate” perché i lettori raggiungano la stessa meta: alzare ammirati gli occhi verso le bellezze del nostro territorio, affacciato al lago e abbracciato dai monti, perché spesso la quotidianità ci fa dimenticare il suo fascino, che invece continua a stupire i turisti.
Autori, illustratori e grafici che hanno realizzato il primo volume della collana |
Ed ecco il primo libro di TEKA edizioni!Le Grigne sono tra le montagne più belle del territorio di Lecco.
Da sempre hanno esercitato il loro fascino sugli uomini inducendoli a salire sulle loro cime e a scalare le loro impervie pareti. Anche chi non è esperto di roccia ama percorrere i loro sentieri che conducono alla visione di panorami spettacolari.
A loro, nel 1954, è stata dedicata una canzone, scritta da Luigi Santucci e musicata dal maestro Vincenzo Carniel. Presentata dal coro della Società Alpinisti Tridentini, ha vinto il concorso Corale di Varese “Stella Alpina d’oro”. In essa la Grigna settentrionale (comunemente chiamata Grigna o Grignone) viene vista come una bella e crudele guerriera, mentre i pinnacoli e le guglie slanciate della Grigna meridionale (Grignetta), che sembra fare da guardia alla sorella maggiore, evocano l’immagine delle torri di un’antica fortificazione.
Come la guerriera, la montagna a volte è crudele con chi vi si avventura con passione, cercando di conquistarla. Per tale ragione la canzone si conclude con una dichiarazione di indomito amore e con la preghiera che agli amanti della montagna sia risparmiato ogni pericolo.
Da questo spunto raccontiamo un’altra storia, quella fantastica di due ragazzi che ritrovano la leggenda custodita in un antico scrigno. In effetti il testo della canzone sembra ambientato in un passato lontano, dall’atmosfera medievale, abitato da cavalieri innamorati e crudeli guerriere: una storia nella storia.
Questo libro è dedicato a chi ama le montagne e le sa guardare anche con gli occhi della fantasia.
Di questo libro è stata pubblicata anche la versione in lingua inglese.
Da sempre hanno esercitato il loro fascino sugli uomini inducendoli a salire sulle loro cime e a scalare le loro impervie pareti. Anche chi non è esperto di roccia ama percorrere i loro sentieri che conducono alla visione di panorami spettacolari.
A loro, nel 1954, è stata dedicata una canzone, scritta da Luigi Santucci e musicata dal maestro Vincenzo Carniel. Presentata dal coro della Società Alpinisti Tridentini, ha vinto il concorso Corale di Varese “Stella Alpina d’oro”. In essa la Grigna settentrionale (comunemente chiamata Grigna o Grignone) viene vista come una bella e crudele guerriera, mentre i pinnacoli e le guglie slanciate della Grigna meridionale (Grignetta), che sembra fare da guardia alla sorella maggiore, evocano l’immagine delle torri di un’antica fortificazione.
Come la guerriera, la montagna a volte è crudele con chi vi si avventura con passione, cercando di conquistarla. Per tale ragione la canzone si conclude con una dichiarazione di indomito amore e con la preghiera che agli amanti della montagna sia risparmiato ogni pericolo.
Da questo spunto raccontiamo un’altra storia, quella fantastica di due ragazzi che ritrovano la leggenda custodita in un antico scrigno. In effetti il testo della canzone sembra ambientato in un passato lontano, dall’atmosfera medievale, abitato da cavalieri innamorati e crudeli guerriere: una storia nella storia.
Questo libro è dedicato a chi ama le montagne e le sa guardare anche con gli occhi della fantasia.
Di questo libro è stata pubblicata anche la versione in lingua inglese.
Titolo: La leggenda della Grigna ai tempi di Bertwalt e Ageltrude.
Titolo inglese: The legend of the Grigna at the time of Bertwalt and Ageltrude.
Sommario:
Illustrazioni: Danilo Loizedda, Alessia Buffolo.
Traduzione: Laura Cornago.
Progetto grafico: Mariangela Tentori.
Stampa: Grafiche Riga (Annone Brianza).
Formato: 17×24 cm.
Pagine: 48.
Legatura: cartonato a dorso tondo, brossura a filo refe.
Immagini: 22 tavole a colori.
Anno: 2013.
Edizione: italiano.
ISBN (italiano): 978-88-908404-0-1
ISBN (inglese): 978-88-908404-1-8
Disponibile nelle libreria di Lecco o all’indirizzo info@tekaedizioni.it
Titolo inglese: The legend of the Grigna at the time of Bertwalt and Ageltrude.
Sommario:
- Al tempo di Bertwalt e Ageltrude
- La leggenda della Grigna
- Le Grigne raccontano la storia di un mare che non c’è più
- Andare in Grigna
- Amici della montagna
Illustrazioni: Danilo Loizedda, Alessia Buffolo.
Traduzione: Laura Cornago.
Progetto grafico: Mariangela Tentori.
Stampa: Grafiche Riga (Annone Brianza).
Formato: 17×24 cm.
Pagine: 48.
Legatura: cartonato a dorso tondo, brossura a filo refe.
Immagini: 22 tavole a colori.
Anno: 2013.
Edizione: italiano.
ISBN (italiano): 978-88-908404-0-1
ISBN (inglese): 978-88-908404-1-8
Disponibile nelle libreria di Lecco o all’indirizzo info@tekaedizioni.it
mercoledì 6 febbraio 2013
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