venerdì 17 giugno 2022

Recensione: Roka il figlio della Terra, di Dino Ticli



Titolo: Roka il figlio della terra
Autore: Dino Ticli
Editore: Edizione Corsare
Pagine: 104
Anno di pubblicazione: 2022
Prezzo copertina: 12,00 €

Recensione a cura di Luigi Pizzi

Tre ragazzi curiosi si avvicinano a Lupo Nero, il cacciatore più vecchio del villaggio di cui hanno udito tanti racconti. I ragazzi vogliono sapere da lui se è vero che è il più saggio e grande cacciatore della tribù, e l'unico a saper suonare il flauto. Lupo Nero guarda con sguardo divertito i tre ragazzi e dopo aver scambiato con loro qualche parola decide che è arrivato il momento di raccontare la storia di Roka. Partendo dall'incontro con quello strano essere tozzo e ispido come un cinghiale, da cui il soprannome Cinghiale Piumato, con il viso bianco come la neve e incorniciato di pelo incolto e rossiccio, ben diverso dal loro viso bruno, Lupo Nero racconta del difficile percorso di accettazione presso la tribù di uno degli ultimi Neanderthal, considerato da molti come un animale da sacrificare. Sarà proprio Lupo Nero a salvare Roka dal giudizio della caverna, voluto dallo sciamano per stabilire la natura di quello strano essere, convincendo gli altri della sua umanità. Sarà l'inizio di una profonda amicizia in cui entrambi si metteranno in gioco aprendosi all'altro, e insieme condivideranno avventure, paure, sentimenti, emozioni.


Roka il figlio della terra è un racconto breve di Dino Ticli che ci riporta indietro nella preistoria ai tempi degli ultimi Neanderthal, la cui scomparsa resta ancora avvolta nel mistero. La trama di questa piacevole lettura si basa proprio sull'incontro tra un Homo sapiens e un Homo neanderthalensis, tanto esteticamente diversi quanto simili nel condividere emozioni e sentimenti. Da una parte lo scrittore dimostra di conoscere la materia offrendo ai lettori uno spaccato credibile della vita condotta dagli uomini primitivi tra scene di caccia e riti quotidiani; dall'altra costruisce una storia universale sulla conoscenza dell'altro, inteso come qualcuno diverso da noi, che passa necessariamente attraverso il superamento dei pregiudizi, e in cui giocano un ruolo fondamentali le discipline artistiche, nello specifico le pitture rupestri e la musica, che da sempre accompagnano l'uomo nel duplice tentativo di comprendere la realtà ed esprimere le emozioni più profonde. Roka il figlio della Terra è quindi un libro da consigliare ai giovani lettori (e non solo) che vogliono immergersi nel Paleolitico per scoprire l'avventurosa esistenza dei nostri antenati e vivere una bella amicizia capace di scaldare i cuori.


https://letteraturaecinema.blogspot.com/2022/06/recensione-roka-il-figlio-della-terra.html

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