In effetti, come insegnante delle superiori, ho purtroppo notato che i ragazzi leggono sempre meno e che il loro vocabolario è sempre meno ricco. Spesso le loro (e le nostre...) comunicazioni si riducono a brevi messaggi che gli smartphone fanno viaggiare a qualsiasi distanza, anche a pochi metri, magari da una classe all'altra, quando in effetti basterebbe e sarebbe più bello parlarsi di presenza.
Secondo alcune indagini, sono circa 10000 le parole diverse utilizzate e conosciute da un italiano medio e 30000-40000 quelle di un uomo colto; 6500 le parole più frequenti, con le quali copriamo il 98% dei nostri discorsi.
Tuttavia moltissimi italiani, soprattutto tra i giovani, hanno un vocabolario che si stima compreso tra le 800 e le 1200 parole, niente di più di quello che padroneggia uno straniero appena arrivato in Italia che cerchi di sopravvivere, comunicando il minimo indispensabile.
C'è davvero da farsi venire "il mal di testa"...
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