Amo scrivere per ragazzi. A loro ho dedicato gran parte della mia produzione letteraria sia come romanzi sia come divulgazione scientifica.
venerdì 9 dicembre 2016
giovedì 17 novembre 2016
Lucio e il gigante di fuoco
La furia dell’Etna sta per scatenarsi senza possibilità di scampo! Come
può l’imperatore Traiano mandare un ragazzo e un bizzarro magister per
risolvere il drammatico destino che incombe sulla città di Càtina, l’antica
Catania?
Questi devono essere stati i pensieri di Furio Calpurnius Nepote, un
antipatico decurione romano.
“Avrà fatto bene l’imperatore a riporre la sua fiducia in noi? Chi
crediamo di essere per sfidare e vincere le forze della natura?” avranno invece
pensato Lucio e Nescius.
Tra affascinanti incontri con famosi personaggi storici, colpi di
scena, l’aiuto di un asinello, di un medico egiziano e di uno schiavo, soluzioni
improvvise e impreviste, Lucio e Nescius vivranno una storia appassionante, con
un finale a sorpresa.
DINOBOOK!
Sei abbastanza coraggioso per un viaggio nel mondo
dei giganti del passato? Sarai tu il protagonista di questa
avventura, ma il professor Ulisse non ti lascerà mai solo: ti
trasformerà in un vero esploratore preistorico! Incontrerai esseri
mostruosi e con il suo aiuto imparerai a distinguere il terribile T-rex
dall’innocuo Iguanodonte, l’affamato Velociraptor dal pacifico
Protoceratopo e saprai come comportarti per non finire sotto i
piedoni di un mastodontico collolungo o trasformato da un mangiacarne
in un moderno pranzetto.
Il prossimo 11dicembre alle 10.30 presenterò questa mia novità alla Fiera del libro di Roma "Ppiù libri Più liberi" insieme a Enrico Macchiavello..
mercoledì 21 settembre 2016
Meglio una giraffa o una sorellina?
E'
sempre un piacere avere tra le mani l'ultimo libro appena uscito.
Questo è dedicato a tutte le mamme, a tutti i papà e a tutti i bambini
che stanno per avere la sorpresa di una nuova nascita in famiglia.
Grazie a Cinzia Praticelli per le belle illustrazioni.
(Edizioni Il Ciliegio)
Michele avrà una fratellino e non gli va proprio giù. Non sa se sarà un maschietto o una femminuccia, ma in ogni caso è convinto che si impossesserà di tutte le sue cose e di tutti i suoi affetti, tanto che pensa che sarebbe meglio se fosse una giraffa! Ma sarà veramente così? Davvero un fratellino è tanto male? . È dunque sul piede di guerra, ma al momento della nascita tutto cambia.
Grazie a Cinzia Praticelli per le belle illustrazioni.
(Edizioni Il Ciliegio)
Michele avrà una fratellino e non gli va proprio giù. Non sa se sarà un maschietto o una femminuccia, ma in ogni caso è convinto che si impossesserà di tutte le sue cose e di tutti i suoi affetti, tanto che pensa che sarebbe meglio se fosse una giraffa! Ma sarà veramente così? Davvero un fratellino è tanto male? . È dunque sul piede di guerra, ma al momento della nascita tutto cambia.
mercoledì 14 settembre 2016
Lucio e il mistero dell'acqua scomparsa
Un bell'articolo di di Gabriele Ottaviani dal titolo "La ricchezza sta nella conoscenza e non nelle cose materiali" dedicato al mio libro "Lucio e il mistero dell'acqua scomparsa"
https://convenzionali.wordpress.com/2016/09/14/lucio-e-il-mistero-dellacqua-scomparsa/
venerdì 24 giugno 2016
DINOBOOK, per chi ama i dinosauri!
A ottobre uscirà il mio libro DINOBOOK per bambini dai 7 ai 10 anni edito da CoccoleBooks. E' rivolto a tutti i bambini che amano i dinosauri.
mercoledì 8 giugno 2016
Un airone cinerino in città
A volte tornano.
Portare il cane a spasso nei giardini pubblici può riservare piacevoli sorprese.
Con un volo rapido ad ali spiegate e una leggera planata, un airone cinerino si è posato sulla riva di uno dei tre torrenti che attraversano Lecco città. Non sembrava particolarmente preoccupato. Forse era in cerca di qualche pescetto o qualche anfibio, segno che le acque sono sufficientemente pulite.
Mi ha guardato di traverso solo quando ha notato che lo stavo fotografando ripetutamente e senza permesso, da stalker, insomma, nel senso di "furtivo cacciatore in agguato", ben inteso...
Poi si è timidamente nascosto tra le erbe, convinto che la privacy di un airone sia più importante della curiosità di un naturalista armato di cellulare.
Bentornati.
Portare il cane a spasso nei giardini pubblici può riservare piacevoli sorprese.
Con un volo rapido ad ali spiegate e una leggera planata, un airone cinerino si è posato sulla riva di uno dei tre torrenti che attraversano Lecco città. Non sembrava particolarmente preoccupato. Forse era in cerca di qualche pescetto o qualche anfibio, segno che le acque sono sufficientemente pulite.
Mi ha guardato di traverso solo quando ha notato che lo stavo fotografando ripetutamente e senza permesso, da stalker, insomma, nel senso di "furtivo cacciatore in agguato", ben inteso...
Poi si è timidamente nascosto tra le erbe, convinto che la privacy di un airone sia più importante della curiosità di un naturalista armato di cellulare.
Bentornati.
lunedì 23 maggio 2016
Marco va alla guerra a Bellano
L'8 maggio 2016 ho presentato presso scuola media di Bellano (Lc), a tutte le classi terze e a una seconda, il mio romanzo storico "Marco va alla guerra". Nonostante il tema fosse legato a eventi tragici, i ragazzi sono stati attenti e emotivamente partecipi.
Premiazione Concorso su incipit di Dino Ticli
Sabato 21 si è tenuta presso la sala Ticozzi a Lecco la premiazione
dell'ottava edizione del concorso indetto dall'Associazione LetteLariaMente per le scuole medie su incipit da me
scritto.
Il tema era molto delicato e di assoluita attualità: l'accoglienza e i migranti.
Il vincitore è risultato un ragazzo di prima media con un racconto che colpisce per la maturità, la lucidità, il realismo davvero spiccati in un ragazzo di quell'età. Attraverso una scrittura rapida e incisiva, ha portato i lettori a immedesimarsi nelle fatiche, nelle paure e nelle speranze del protagonista fino a condurre a un finale inaspettato e drammatico.
Purtroppo, non sempre le storie di chi fugge hanno un lieto fine.
Ecco il testo vincitore.
«…Oggi parto, inizia un'avventura. Non so dove mi porterà, se avrò fortuna o no e se un giorno potrò tornare a casa. Le difficoltà sono tante, arrivo al mare dopo due giorni di cammino, ho paura, non conosco nessuno, sono giovane, non ho mai visto il mondo.
Cerco informazioni, devo imbarcarmi, devo mangiare, devo cercare di non farmi rubare i soldi che al villaggio sono stati raccolti per me, per il mio futuro e per il loro, perché se troverò un lavoro potrò aiutare chi è restato. Potranno mangiare e forse curarsi.
Trovo un passaggio su un barcone vecchio e traballante; ho usato la maggior parte del denaro, mi devo adattare mi è rimasto ben poco, domani parto e poi il destino deciderà per me.
Finalmente è un' alba bellissima, il sole è sorto su un mare calmo e tranquillo. Siamo in tantissimi: uomini, donne, bambini e ci sono anch’io. Ci imbarcano, io sono sotto coperta, fa caldo e siamo pigiati uno sull' altro, non c'è acqua, ma la mia mente vede già la meta, un paese dove potrò stare meglio. C'è chi piange, chi si lamenta e la botola resta chiusa, però stiamo navigando.
Dopo ore ci fermiamo, non capisco cosa succede, forse siamo arrivati, ma c'è troppa calma fuori; poi la botola si spalanca, ci dicono di uscire, ci picchiano, ci spintonano poi ci buttano in mare.
Nuoto, e mi ricordo da bambino, quando papà mi ha buttato nel fiume perché imparassi a nuotare:
Grazie!
Sono, siamo in mezzo al mare, molti non ce la fanno a stare a galla, il mare se li prende.
Non so quanto tempo è passato, intorno a me c'è solo disperazione: che ne sarà di noi?
Poi vedo una nave, ha una bandiera tricolore, sono italiani, ci salvano, salvano chi è riuscito a resistere, ci aiutano, ci scaldano, ci nutrono, ci curano, sia ringraziato Dio che li ha messi sul nostro cammino. Ora realizzo che arriverò, povero, disperato, ma vivo.
Un’isola, terra! Finalmente.
Sbarchiamo, le poche parole che ho imparato dalla televisione mi permettono di ringraziare e di chiedere che cosa ne sarà di me.
Ci portano in una grande casa, come quella del mio villaggio dove c'era la televisione, vestiti puliti, un pasto caldo e un letto dove riposare. Che viaggio!
È nuovamente giorno, arrivano persone in divisa, ho paura, nel mio paese i guerriglieri hanno le divise, ho paura.
Mio padre mi diceva che gli Italiani non sono come i guerriglieri, le loro divise non sono cattive, non mi faranno del male.
Ho detto il mio nome, ho raccontato la mia storia. Un uomo anziano, lì vicino, mi chiede perché ho lasciato la mia casa; ho risposto che cerco un futuro migliore, perché a casa non ne avevo. Con il suo aiuto posso avvisare i miei genitori che sono in Italia, salvo; soprattutto riesco a sapere che anche loro sono salvi.
Oggi ho ricevuto la loro lettera. Sono felice che stiano bene e che la loro fiducia in me non li abbia mai lasciati; ho ricevuto il seme di baobab, non so se, quando e dove lo pianterò, ma resterà con me; mi ricorderà che dovrò essere forte e che come questo albero non dovrò arrendermi mai e lottare per un futuro migliore per me, e per tutti quelli che hanno e avranno fiducia in me.
La speranza è tornare a casa mia, un giorno, da coloro che amo, alla mia terra! Scriverò loro tutto questo e, quando leggeranno, spero che siano orgogliosi e che continuino ad avere fiducia!».
«Il comandante Corradini aveva tra le mani un diario: era bagnato, l'inchiostro sbiadito in quasi ogni pagina, ma una soltanto era rimasta integra. L'aveva letta e si era commosso: pochi giorni prima era stato trovato coperto da cartoni in un tunnel della stazione ferroviaria di Milano il corpo di un giovane ragazzo, morto di fame e di freddo, che purtroppo nessuno aveva visto: forse il diario era proprio suo».
Elias Valassi
Il tema era molto delicato e di assoluita attualità: l'accoglienza e i migranti.
Il vincitore è risultato un ragazzo di prima media con un racconto che colpisce per la maturità, la lucidità, il realismo davvero spiccati in un ragazzo di quell'età. Attraverso una scrittura rapida e incisiva, ha portato i lettori a immedesimarsi nelle fatiche, nelle paure e nelle speranze del protagonista fino a condurre a un finale inaspettato e drammatico.
Purtroppo, non sempre le storie di chi fugge hanno un lieto fine.
Ecco il testo vincitore.
«…Oggi parto, inizia un'avventura. Non so dove mi porterà, se avrò fortuna o no e se un giorno potrò tornare a casa. Le difficoltà sono tante, arrivo al mare dopo due giorni di cammino, ho paura, non conosco nessuno, sono giovane, non ho mai visto il mondo.
Cerco informazioni, devo imbarcarmi, devo mangiare, devo cercare di non farmi rubare i soldi che al villaggio sono stati raccolti per me, per il mio futuro e per il loro, perché se troverò un lavoro potrò aiutare chi è restato. Potranno mangiare e forse curarsi.
Trovo un passaggio su un barcone vecchio e traballante; ho usato la maggior parte del denaro, mi devo adattare mi è rimasto ben poco, domani parto e poi il destino deciderà per me.
Finalmente è un' alba bellissima, il sole è sorto su un mare calmo e tranquillo. Siamo in tantissimi: uomini, donne, bambini e ci sono anch’io. Ci imbarcano, io sono sotto coperta, fa caldo e siamo pigiati uno sull' altro, non c'è acqua, ma la mia mente vede già la meta, un paese dove potrò stare meglio. C'è chi piange, chi si lamenta e la botola resta chiusa, però stiamo navigando.
Dopo ore ci fermiamo, non capisco cosa succede, forse siamo arrivati, ma c'è troppa calma fuori; poi la botola si spalanca, ci dicono di uscire, ci picchiano, ci spintonano poi ci buttano in mare.
Nuoto, e mi ricordo da bambino, quando papà mi ha buttato nel fiume perché imparassi a nuotare:
Grazie!
Sono, siamo in mezzo al mare, molti non ce la fanno a stare a galla, il mare se li prende.
Non so quanto tempo è passato, intorno a me c'è solo disperazione: che ne sarà di noi?
Poi vedo una nave, ha una bandiera tricolore, sono italiani, ci salvano, salvano chi è riuscito a resistere, ci aiutano, ci scaldano, ci nutrono, ci curano, sia ringraziato Dio che li ha messi sul nostro cammino. Ora realizzo che arriverò, povero, disperato, ma vivo.
Un’isola, terra! Finalmente.
Sbarchiamo, le poche parole che ho imparato dalla televisione mi permettono di ringraziare e di chiedere che cosa ne sarà di me.
Ci portano in una grande casa, come quella del mio villaggio dove c'era la televisione, vestiti puliti, un pasto caldo e un letto dove riposare. Che viaggio!
È nuovamente giorno, arrivano persone in divisa, ho paura, nel mio paese i guerriglieri hanno le divise, ho paura.
Mio padre mi diceva che gli Italiani non sono come i guerriglieri, le loro divise non sono cattive, non mi faranno del male.
Ho detto il mio nome, ho raccontato la mia storia. Un uomo anziano, lì vicino, mi chiede perché ho lasciato la mia casa; ho risposto che cerco un futuro migliore, perché a casa non ne avevo. Con il suo aiuto posso avvisare i miei genitori che sono in Italia, salvo; soprattutto riesco a sapere che anche loro sono salvi.
Oggi ho ricevuto la loro lettera. Sono felice che stiano bene e che la loro fiducia in me non li abbia mai lasciati; ho ricevuto il seme di baobab, non so se, quando e dove lo pianterò, ma resterà con me; mi ricorderà che dovrò essere forte e che come questo albero non dovrò arrendermi mai e lottare per un futuro migliore per me, e per tutti quelli che hanno e avranno fiducia in me.
La speranza è tornare a casa mia, un giorno, da coloro che amo, alla mia terra! Scriverò loro tutto questo e, quando leggeranno, spero che siano orgogliosi e che continuino ad avere fiducia!».
«Il comandante Corradini aveva tra le mani un diario: era bagnato, l'inchiostro sbiadito in quasi ogni pagina, ma una soltanto era rimasta integra. L'aveva letta e si era commosso: pochi giorni prima era stato trovato coperto da cartoni in un tunnel della stazione ferroviaria di Milano il corpo di un giovane ragazzo, morto di fame e di freddo, che purtroppo nessuno aveva visto: forse il diario era proprio suo».
Elias Valassi
Alcuni giovani partecipanti con i loro insegnanti. |
venerdì 13 maggio 2016
"La lava nera di Entaha" al Palasole di Bellano
Grazie a tutti coloro che sono intervenuti alla presentazione del mio
romanzo fantasy "La lava nera di Entaha" in occasione della fiera dei
piccoli editori al Palasole di Bellano.
martedì 3 maggio 2016
La lava nera di Entaha a Bellano
In occasione della Fiera dei Piccoli Editori che si terrà a Bellano dal sette all'otto maggio, presenterò il mio nuovo libro fantasy "La lava nera di Entaha". Grazie a chiunque vorrà partecipare.
martedì 12 aprile 2016
sabato 9 aprile 2016
sabato 2 aprile 2016
Appuntamento a Castel San Pietro
Lunedì 4 aprile inconterò a Castel San Pietro (Bo), presso la biblioteca
comunale, tutti i bambini appassionati di avventura, scienza e storia
che vorranno ascoltare la presentazione del mio libro "Lucio e il
mistero dell'acqua scomparsa" (Eds - Edizioni della Sera)
domenica 27 marzo 2016
Lecco - I racconti del lecchese Dino Ticli in un libro per ragazzi sui migranti
Lecco - I racconti del lecchese Dino Ticli in un libro per ragazzi sui migranti: Il volume 'Sogni al di là del mare. Storie di migranti tra realtà e fantasia' sarà presentato alla fiera de libro di Bologna il 5 aprile
martedì 22 marzo 2016
Fiera del libro di Bologna - Sogni al di là del mare
Bologna, martedì 5 alle ore 10,15 Sala Ouverture: La letteratura passaporto per l'accoglienza.
Presentazione del libro Sogni al di là del mare. Storie di migranti tra realtà e fantasia edito dalla Casa Editrice Mammeonline.
Milena Tancredi dialoga con alcune autrici e autori: Sofia Gallo, Sabrina Giarratana, Cristiana Pezzetta, Annamaria Piccione, M. Giuliana Saletta, Luisa Staffieri, Dino Ticli, Andrea Valente.
Presentazione del libro Sogni al di là del mare. Storie di migranti tra realtà e fantasia edito dalla Casa Editrice Mammeonline.
Milena Tancredi dialoga con alcune autrici e autori: Sofia Gallo, Sabrina Giarratana, Cristiana Pezzetta, Annamaria Piccione, M. Giuliana Saletta, Luisa Staffieri, Dino Ticli, Andrea Valente.
giovedì 17 marzo 2016
Sogni al di là del mare
ISBN: 9788889684818
Autore/i: AA. VV.(con due racconti di Dino Ticli)
Prezzo: € 10,00
pagine:140
Data di pubblicazione:Aprile, 2016
Casa Editrice Mammeonline
13 autrici e autori specializzati in letteratura per l’infanzia (io ho contribuito con i racconti "Maryam" e "Karim") narrano storie di migranti ai ragazzi e alle ragazze degli ultimi anni della scuola primaria e delle scuole medie. Storie un po’ vere, un po’ romanzate, in genere dolorose, a volte anche buffe e gioiosamente aperte a un lieto fine. Storie che prendono spunto dalla cronaca e che spesso hanno protagonisti bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Storie che riguardano sogni: fuggire dalla guerra, trovare una nuova casa, mettere in salvo la propria famiglia, riunirsi ai propri cari.
13 voci che si esprimono con i più diversi registri letterari: racconto giornalistico, racconto fantastico, poesie, filastrocche, haiku, racconti e poesie tra realtà e fantasia.
Un progetto immaginato da alcuni anni, dal bisogno di spiegare le cronache amare dei telegiornali, che prende forza a Palermo al primo Festival della Letteratura Migrante dove si incontrano due autrici: Sofia Gallo e Annamaria Piccione, un autore/illustratore, Fuad Aziz, e un’editrice, Donatella Caione, i quali insieme concretizzano l’idea partendo dalla convinzione che la letteratura sia passaporto per l’accoglienza e vada sempre avanti rispetto alla società.
Un libro che è un’esigenza di noi grandi per cercare di spiegare il mondo a chi dovrà prendersene cura dopo di noi.
La copertina e gli schizzi interni in bianco e nero sono di Fuad Aziz.
13 autrici e autori specializzati in letteratura per l’infanzia (io ho contribuito con i racconti "Maryam" e "Karim") narrano storie di migranti ai ragazzi e alle ragazze degli ultimi anni della scuola primaria e delle scuole medie. Storie un po’ vere, un po’ romanzate, in genere dolorose, a volte anche buffe e gioiosamente aperte a un lieto fine. Storie che prendono spunto dalla cronaca e che spesso hanno protagonisti bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Storie che riguardano sogni: fuggire dalla guerra, trovare una nuova casa, mettere in salvo la propria famiglia, riunirsi ai propri cari.
13 voci che si esprimono con i più diversi registri letterari: racconto giornalistico, racconto fantastico, poesie, filastrocche, haiku, racconti e poesie tra realtà e fantasia.
Un progetto immaginato da alcuni anni, dal bisogno di spiegare le cronache amare dei telegiornali, che prende forza a Palermo al primo Festival della Letteratura Migrante dove si incontrano due autrici: Sofia Gallo e Annamaria Piccione, un autore/illustratore, Fuad Aziz, e un’editrice, Donatella Caione, i quali insieme concretizzano l’idea partendo dalla convinzione che la letteratura sia passaporto per l’accoglienza e vada sempre avanti rispetto alla società.
Un libro che è un’esigenza di noi grandi per cercare di spiegare il mondo a chi dovrà prendersene cura dopo di noi.
La copertina e gli schizzi interni in bianco e nero sono di Fuad Aziz.
giovedì 10 marzo 2016
La lava nera di Entaha
Ecco la mia nuova pubblicazione!
Ho lasciato per poco (garantito!) i miei lettori giovani per un pubblico più adulto. Si tratta di un fantasy che ho iniziato a scrivere molto tempo fa, quando ancora - pensate un po' - Harry Potter non era nato, e poi lasciato in un cassetto a maturare.
Sono passati davvero tanti anni prima di decidermi a realizzare gli ultimi capitoli e a rivederlo... rendendomi conto di quanto cambi e maturi la scrittura nel tempo.
Devo ringraziare ovviamente le Edizioni Il Ciliegio che hanno ben accolto questo romanzo, l'illustratore, Iacopo Donati per la bella copertina e la splendida mappa e la editor, Laura Dotti.
Attendo i cultori del genere, ma anche chi vuole godersi una lettura avventurosa, ricca di colpi di scena, ma anche riflessiva.
Ho lasciato per poco (garantito!) i miei lettori giovani per un pubblico più adulto. Si tratta di un fantasy che ho iniziato a scrivere molto tempo fa, quando ancora - pensate un po' - Harry Potter non era nato, e poi lasciato in un cassetto a maturare.
Sono passati davvero tanti anni prima di decidermi a realizzare gli ultimi capitoli e a rivederlo... rendendomi conto di quanto cambi e maturi la scrittura nel tempo.
Devo ringraziare ovviamente le Edizioni Il Ciliegio che hanno ben accolto questo romanzo, l'illustratore, Iacopo Donati per la bella copertina e la splendida mappa e la editor, Laura Dotti.
Attendo i cultori del genere, ma anche chi vuole godersi una lettura avventurosa, ricca di colpi di scena, ma anche riflessiva.
martedì 1 marzo 2016
Il mio padrone non sa abbaiare
Fa sempre piacere scoprire che un libro sia finito in sussidiario per
bambini della scuola primaria, quello dei linguaggi della Fabbri.
Il brano è tratto dal mio racconto "Il mio padrone non sa abbaiare", adesso edito in un solo volume con "Il mio cane fa le puzze" (Coccole Books).
Il brano è tratto dal mio racconto "Il mio padrone non sa abbaiare", adesso edito in un solo volume con "Il mio cane fa le puzze" (Coccole Books).
giovedì 11 febbraio 2016
Fossili e dinosauri - Recensione
Vi
siete mai chiesti da dove arriva il mito del ciclope Polifemo, accecato
da Ulisse durante il suo lungo viaggio di ritorno da Troia a Itaca?
Esiste una disciplina della scienza che indaga sugli animali del
passato… e sì, anche su quelli mitologici. Quindi, da bravi
paleontologi, possiamo intervistare direttamente il signor Omero e i
pastori delle colonie greche in Sicilia per scoprire da dove salta fuori
questo ciclope… lo stesso signor Diocles ci conferma di aver trovato in
una grotta un teschio gigante, grande cinque o sei teste umane, con un
grande buco al centro della fronte! Quello che il signor Diocles non
poteva sapere (e neanche Omero, o altri illustri personaggio come
Empedocle, Ovidio e Boccaccio) è che il gigantesco teschio era
appartenuto a una specie di elefante nano, un pachiderma alto appena
novanta centimetri vissuto in Sicilia 500.000 anni fa. Dietro il mito
dello Yeti, invece, potrebbero esserci i ritrovamenti di denti giganti,
appartenuti a gorilla alti fino a tre metri che, per nostra fortuna, ora
sopravvivono solo nella mitologia. I draghi e i grifoni hanno invece
ereditato la loro fama dai dinosauri che, certamente, avrebbero incusso
la stessa paura… - See more at:
http://www.mangialibri.com/bambini-ragazzi/fossili-e-dinosauri#sthash.KeUfqwvx.dpuf
Fossili e dinosauri
Vi
siete mai chiesti da dove arriva il mito del ciclope Polifemo, accecato
da Ulisse durante il suo lungo viaggio di ritorno da Troia a Itaca?
Esiste una disciplina della scienza che indaga sugli animali del
passato… e sì, anche su quelli mitologici. Quindi, da bravi
paleontologi, possiamo intervistare direttamente il signor Omero e i
pastori delle colonie greche in Sicilia per scoprire da dove salta fuori
questo ciclope… lo stesso signor Diocles ci conferma di aver trovato in
una grotta un teschio gigante, grande cinque o sei teste umane, con un
grande buco al centro della fronte! Quello che il signor Diocles non
poteva sapere (e neanche Omero, o altri illustri personaggio come
Empedocle, Ovidio e Boccaccio) è che il gigantesco teschio era
appartenuto a una specie di elefante nano, un pachiderma alto appena
novanta centimetri vissuto in Sicilia 500.000 anni fa. Dietro il mito
dello Yeti, invece, potrebbero esserci i ritrovamenti di denti giganti,
appartenuti a gorilla alti fino a tre metri che, per nostra fortuna, ora
sopravvivono solo nella mitologia. I draghi e i grifoni hanno invece
ereditato la loro fama dai dinosauri che, certamente, avrebbero incusso
la stessa paura…
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
Dino Ticli
Lapis Edizioni
Articolo
di: Sara Meddi
Vi siete mai chiesti da dove arriva il mito
del ciclope Polifemo, accecato da Ulisse durante il suo lungo viaggio di
ritorno da Troia a Itaca? Esiste una disciplina della scienza che
indaga sugli animali del passato… e sì, anche su quelli mitologici.
Quindi, da bravi paleontologi, possiamo intervistare direttamente il
signor Omero e i pastori delle colonie greche in Sicilia per scoprire da
dove salta fuori questo ciclope… lo stesso signor Diocles ci conferma
di aver trovato in una grotta un teschio gigante, grande cinque o sei
teste umane, con un grande buco al centro della fronte! Quello che il
signor Diocles non poteva sapere (e neanche Omero, o altri illustri
personaggio come Empedocle, Ovidio e Boccaccio) è che il gigantesco
teschio era appartenuto a una specie di elefante nano, un pachiderma
alto appena novanta centimetri vissuto in Sicilia 500.000 anni fa.
Dietro il mito dello Yeti, invece, potrebbero esserci i ritrovamenti di
denti giganti, appartenuti a gorilla alti fino a tre metri che, per
nostra fortuna, ora sopravvivono solo nella mitologia. I draghi e i
grifoni hanno invece ereditato la loro fama dai dinosauri che,
certamente, avrebbero incusso la stessa paura…
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte
Fossili e dinosauri
Vi
siete mai chiesti da dove arriva il mito del ciclope Polifemo, accecato
da Ulisse durante il suo lungo viaggio di ritorno da Troia a Itaca?
Esiste una disciplina della scienza che indaga sugli animali del
passato… e sì, anche su quelli mitologici. Quindi, da bravi
paleontologi, possiamo intervistare direttamente il signor Omero e i
pastori delle colonie greche in Sicilia per scoprire da dove salta fuori
questo ciclope… lo stesso signor Diocles ci conferma di aver trovato in
una grotta un teschio gigante, grande cinque o sei teste umane, con un
grande buco al centro della fronte! Quello che il signor Diocles non
poteva sapere (e neanche Omero, o altri illustri personaggio come
Empedocle, Ovidio e Boccaccio) è che il gigantesco teschio era
appartenuto a una specie di elefante nano, un pachiderma alto appena
novanta centimetri vissuto in Sicilia 500.000 anni fa. Dietro il mito
dello Yeti, invece, potrebbero esserci i ritrovamenti di denti giganti,
appartenuti a gorilla alti fino a tre metri che, per nostra fortuna, ora
sopravvivono solo nella mitologia. I draghi e i grifoni hanno invece
ereditato la loro fama dai dinosauri che, certamente, avrebbero incusso
la stessa paura…
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
Fossili e dinosauri
Vi
siete mai chiesti da dove arriva il mito del ciclope Polifemo, accecato
da Ulisse durante il suo lungo viaggio di ritorno da Troia a Itaca?
Esiste una disciplina della scienza che indaga sugli animali del
passato… e sì, anche su quelli mitologici. Quindi, da bravi
paleontologi, possiamo intervistare direttamente il signor Omero e i
pastori delle colonie greche in Sicilia per scoprire da dove salta fuori
questo ciclope… lo stesso signor Diocles ci conferma di aver trovato in
una grotta un teschio gigante, grande cinque o sei teste umane, con un
grande buco al centro della fronte! Quello che il signor Diocles non
poteva sapere (e neanche Omero, o altri illustri personaggio come
Empedocle, Ovidio e Boccaccio) è che il gigantesco teschio era
appartenuto a una specie di elefante nano, un pachiderma alto appena
novanta centimetri vissuto in Sicilia 500.000 anni fa. Dietro il mito
dello Yeti, invece, potrebbero esserci i ritrovamenti di denti giganti,
appartenuti a gorilla alti fino a tre metri che, per nostra fortuna, ora
sopravvivono solo nella mitologia. I draghi e i grifoni hanno invece
ereditato la loro fama dai dinosauri che, certamente, avrebbero incusso
la stessa paura…
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
Vi
siete mai chiesti da dove arriva il mito del ciclope Polifemo, accecato
da Ulisse durante il suo lungo viaggio di ritorno da Troia a Itaca?
Esiste una disciplina della scienza che indaga sugli animali del
passato… e sì, anche su quelli mitologici. Quindi, da bravi
paleontologi, possiamo intervistare direttamente il signor Omero e i
pastori delle colonie greche in Sicilia per scoprire da dove salta fuori
questo ciclope… lo stesso signor Diocles ci conferma di aver trovato in
una grotta un teschio gigante, grande cinque o sei teste umane, con un
grande buco al centro della fronte! Quello che il signor Diocles non
poteva sapere (e neanche Omero, o altri illustri personaggio come
Empedocle, Ovidio e Boccaccio) è che il gigantesco teschio era
appartenuto a una specie di elefante nano, un pachiderma alto appena
novanta centimetri vissuto in Sicilia 500.000 anni fa. Dietro il mito
dello Yeti, invece, potrebbero esserci i ritrovamenti di denti giganti,
appartenuti a gorilla alti fino a tre metri che, per nostra fortuna, ora
sopravvivono solo nella mitologia. I draghi e i grifoni hanno invece
ereditato la loro fama dai dinosauri che, certamente, avrebbero incusso
la stessa paura…
La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
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La collana “Ah, saperlo” ha vinto il premio Andersen come migliore collana di divulgazione. E, per la miseria, il premio è assolutamente meritato! Da bambina, quando ricorrevo i dinosauri con le jeep del Jurassic Park, avrei fatto carte false per un libro che mi spiegasse per bene (e in modo comprensibile e piacevole) concetti per niente facili come: l’anatomia comparata, l’evoluzione della specie, i processi di fossilizzazione, le ricostruzioni paleontologiche ecc. Fossili e dinosauri è un’indagine scientifica a tutti gli effetti, e in questo caso la scienza si racconta a partire dagli animali mitologici. Ogni capitolo sfrutta un tema, per esempio “Il mondo dei grifoni e degli unicorni”, per introdurre argomenti come il rapporto tra preda e predatore o per presentare i rinoceronti preistorici… cosa molto importante, al centro ci sono sempre la storia e la geografia: come queste hanno agito sugli uomini e sulla nascita di certi miti, dall’antichità ai giorni nostri. Ci sono vignette, interviste a celebri scienziati, scrittori o truffatori, box di approfondimento, un’appendice dei fossili e dei mostri e una scala del tempo. Un libro molto intelligente e assolutamente consigliato, come gli altri titoli della stessa collana d'altra parte.
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mercoledì 20 gennaio 2016
Il libro segreto degli animali più - David Gnomo
30 anni fa veniva trasmessa per la prima volta in Italia la fortunata
serie televisiva a cartoni animati "David Gnomo", ispirata all'opera
dell'illustratore olandese Rien Poortvliet "Gnomi". L'anno successivo
(tempi ormai preistorici), usciva a puntate una serie di 25 volumi dal
titolo "Il libro segreto degli animali più", da me scritta con l'aiuto
di un nutrito gruppo di gnomi, David compreso.
E' la mia prima opera di divulgazione scientifica (lacrima di circostanza...), quando ancora si scriveva con la macchina da scrivere (contando le battute a una a una) e non al computer.
E' la mia prima opera di divulgazione scientifica (lacrima di circostanza...), quando ancora si scriveva con la macchina da scrivere (contando le battute a una a una) e non al computer.
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