domenica 26 febbraio 2012

Le impronte di dinosauro più grandi del mondo?

 Una eccezionale raccolta di orme di dinosauro, le più grandi mai scoperte, è stata rinvenuta da due appassionati dilettanti paleontologi francesi su una montagna nella catena del Giura francese. Le impronte misurano fino a 2 metri di diametro e si estendono su una vasta area di terreno vicino al villaggio di Plagne, 30 miglia a ovest di Ginevra. Pierre Hantzpergue, un paleontologo presso l'Università di Lione che ha effettuato un sopralluogo con un collega del Centro di Ricerca Scientifica, ha affermato che queste tracce sono effettivamente le più grandi mai viste e che sono così perfettamente conservate da poter fare di Plagne uno dei luoghi più significativi al mondo per le ricerche sui dinosauri. "Quello che è notevole in questo sito [...] è in primo luogo l’ampiezza delle impronte. Sono davvero enormi", ha detto. "Questa è una novità. Alcune impronte molto grandi sono stati trovati negli Stati Uniti, ma non credo che siano grandi come queste".
Il Centro di Ricerca Scientifica ha detto che si sono formate "per decine se non centinaia di metri"."Si tratta di distanze molto grandi", ha precisato Hantzpergue. "Abbiamo seguito tracce per almeno 50 metri in Francia, e circa 100 metri in Svizzera, e il record mondiale è in Portogallo con circa 150 metri. Ora, abbiamo ancora molti ettari per la ricerca ma ci saranno senza dubbio più di 150 metri a Plagne".

Le impronte si ritiene siano state lasciate da dinosauri sauropodi, i giganti gentili erbivori che popolavano la regione circa 150 milioni di anni fa. Esse sembrano essere state ben conservate da uno spesso strato di sedimenti calcarei risalenti al tardo periodo Giurassico - l'era geologica prende il nome dalle montagne del Giura che si trovano appena a nord di dove le tracce sono state scoperte. Nonostante la regione abbia una ben nota reputazione per simili scoperte - nel 2004, migliaia di impronte sono stati rinvenute sul versante svizzero della frontiera - questo ultimo, e probabilmente più spettacolare.

La frontiera franco-svizzera non è estranea ai tesori paleontologici, e il suo paesaggio antico ha permesso agli scienziati di ricostruire la storia della biodiversità negli ultimi 200 milioni di anni. Un recente progetto di autostrada sul versante svizzero del Giura ha portato alla scoperta non solo di tracce fossili di dinosauri ma di animali tra cui coccodrilli marini e mammut. Sul versante francese tracce di sauropodi sono stati trovate a Coisia, circa 25 miglia da Plagne, nel 2004 e sul pavimento della cava Loulle nel 2006.

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