sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale

Buon Natale a tutti e che l'anno nuovo sia occasione per essere più generosi,
meno egoisti e capaci di vedere negli altri solo volti amici.

venerdì 23 dicembre 2011

Una favola di Esopo (3)


Il malato e il medico
Un medico chiese al suo ammalato come stava, e quello gli rispose che aveva sudato in modo anormale. Molto bene, disse il medico.
Tornò una seconda volta a chiedergli come stava, e quello rispose che era stato colto da un brivido che l'aveva scosso da capo a piedi. Molto bene anche questo, disse il medico.
Quando andò a fargli laterza visita e gli chiese della sua malattia, l'ammalato gli annunziò che aveva avuto un attacco di diarrea. Bene, bene anche questo, dichiarò il medico, e se ne andò.
Così, quando uno dei suoi parenti venne a trovano e gli chiese come andava, l'ammalato rispose: A forza di andar bene sto morendo.
Così, molte volte, con una valutazione puramente esteriore, gli uomini sono dal loro prossimo ritenuti felici per qualche fatto che invece nel loro intimo è causa delle più vive sofferenze.

giovedì 22 dicembre 2011

Una favola di Esopo (2)


La volpe e la cicogna
La volpe e la cicogna erano buone amiche. Un tempo si vedevano spesso, e un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra in una scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era più affamata di prima. "Mi dispiace" disse la volpe "La minestra non è di tuo gradimento?" "Oh, non ti preoccupare: spero anzi che vorrai restituirmi la visita e che verrai presto a pranzo da me" rispose la cicogna. Così fu stabilito il giorno in cui la volpe sarebbe andata a trovare la cicogna.
Sedettero a tavola, ma i cibi erano preparati in vasi dal collo lungo e stretto nei quali la volpe non riusciva a infilare il muso. Tutto ciò che poté fare fu leccare l'esterno del vaso, mentre la cicogna tuffava il becco nel brodo e ne tirava fuori saporitissime rane. Non ti piace, cara, ciò che ho preparato?
Ognuno deve sopportare con animo sereno i propri esempi.

Una favola di Esopo (1)

La vacca, la capretta, la pecora e il leone
Mai è leale un'alleanza col potente.
Questa favoletta attesta la mia affermazione.
La vacca, la capretta e la pecora resistente all'oltraggio furono alleati col leone nelle foreste.
Avendo il leone preso un cervo di grossa corporatura, dopo aver fatto le parti, così parlò: 

Io prendo la prima perché mi chiamo leone; poi prendo anche la seconda, poiché sono socio e deve essere attribuita a me; poi, poiché sono il più forte, mi toccherà anche la terza; infine verrà colto dal male se uno oserà toccare la quarta.
Così da sola la malvagità prese tutta la preda.

giovedì 1 dicembre 2011

Alla Fiera del libro di Roma con "I dinosauri sapevano cantare?"







Venerdì 9 dicembre 2011 sarò alla Fiera del libro di Roma per presentare il mio nuovo libro I dinosauri sapevano cantare?" di Edizioni Corsare. Sarò aiutato dall'illustratrice Laura Martinuzzi. Siete tutti invitati (ore 10,30).

martedì 22 novembre 2011

Ricette pronte in favola

Pubblicato: giovedì 07 luglio 2011 da Roberto Russo


Le favole, si sa, abbondano di cibi e pietanze varie: tavole luculliane, manicaretti degni di re e regine, case di marzapane, delicatezze usate come merce di scambio. Mangiare, mangiare tanto, mangiare bene come metafora di un mondo incantato, di un mondo felice. La bravura del raccontare favole, poi, è direttamente proporzionale all’inventiva che si ha nel rielaborare i menù che troviamo nelle fiabe stesse. Provate a raccontare a dei piccoli uditori la favola di Cappuccetto Rosso mettendo nel cestino della merenda che porta alla nonna tutte le leccornie che piacciono ai piccoli di oggi: i loro occhi si faranno grandi grandi e sentiranno la fiaba come più vicina alla loro esperienza.
Dino Ticli in Ricette ponte in favola. Per chi vuole mangiare con i personaggi delle fiabe gioca proprio su questo aspetto. Prendendo in esame dieci favole classiche (Cappuccetto Rosso, Biancaneve, Cenerentola, La bella addormentata, Il fagiolo magico, Il gatto con gli stivali, I tre porcellini, Hänsel e Gretel, Sette in un colpo, La Bella e la bestia) mette in risalto gli aspetti più gastronomici delle stesse proponendo poi le ricette per la realizzazione dei piatti di cui si parla nei racconti. Ne viene fuori un libro veramente gustoso, è il caso di dirlo, in cui a un invito (nemmeno tanto celato) a riprendere la sana tradizione di raccontare le favole ai nostri piccoli si unisce la passione per la manualità e per il cibo che sempre accompagna una sana ed equilibrata crescita.
E se temete di non ricordarvi più le fiabe di cui si parla nel libro non abbiate paura: l’autore ha pensato bene di riproporle a fine libro, debitamente riviste e adattate.

venerdì 11 novembre 2011

Non è sempre così, però capita, accipicchia se capita...

Anche i dinosauri facevano la cacca di Lapis

Dov’è finita la cacca dei dinosauri?
Scopri cos’è la cacca fossile, chi l’ha prodotta e come si è conservata fino a noi: diventa anche tu un cacca-detective!
Un dinosauro ti farà da guida in un mare di schifezze preistoriche, tra coproliti di ogni forma, colore e dimensione.

Attraverso l’investigazione scientifica, i ragazzi imparano a leggere le informazioni nascoste all’interno dell’ignobile materiale fossile che ci rivela abitudini di vita e preferenze alimentari dei dinosauri e di altri animali, preistorici… e non!

UNA DIVERTENTISSIMA INDAGINE SCIENTIFICA

Lapis Edizioni